“Fare squadra” è la parola d’ordine al convegno logistico milanese

SMI2018_LOGO

“Fare squadra” è la parola d’ordine al convegno logistico milanese

La scorsa settimana (9-11 marzo) si è tenuto a Milano l’annuale convegno Shipping, Forwarding and Logistics meet the Industry. L’evento, organizzato dal Propeller Club, ha riunito (stavolta anche in presenza) i principali operatori del settore, le istituzioni e il mondo accademico per diverse giornate, facendo il punto sullo stato dell’arte della logistica e delle sue sfide nel contesto attuale. Fino a poche settimane fa probabilmente l’agenda sarebbe stata tutta dedicata al PNRR e alla ripresa postpandemica, ma chiaramente gli eventi in Ucraina hanno portato ad uno sconvolgimento dei programmi: nella prima giornata, cui abbiamo preso parte, la geopolitica e l’attuale incertezza internazionale sono stati l’argomento principale. La crisi in Europa dell’est accelera, se possibile, dinamiche già precedentemente avviate come la regionalizzazione (processo inverso della globalizzazione), l’aumento dei noli, il ritorno delle scorte, il reshoring e l’accorciamento delle catene logistiche. Importante poi dal nostro punto di vista di broker attento alle tematiche ambientali anche la sfida della mobilità sostenibile, che parte dall’efficienza energetica dei porti e dalla digitalizzazione per arrivare alla riduzione delle emissioni del trasporto in generale. Per l’Italia poi resta sempre aperto l’annoso capitolo infrastrutture, dall’alta velocità nel Meridione ai collegamenti intermodali dei grandi porti, con il caso virtuoso di Trieste e quello ancora speranzoso di Genova. Nel complesso questa sesta edizione conferma il valore di un evento di primo piano in Italia, piattaforma unica di confronto tra soggetti che altrimenti farebbero fatica a parlarsi e necessitano invece, mai come ora, di lavorare insieme.